Modestino Guaschino

Ultima modifica 3 maggio 2021
Modestino Guaschino fu un brigadiere dei Carabinieri di Villa Carcina, cui è dedicata una via nella frazione di Villa.
 
Nato ad Avellino il 9 febbraio del 1909, il Guaschino era in servizio presso la stazione dei Carabinieri del paese.
 
Dopo l’8 settembre iniziò la sua attività antifascista, riuscendo a salvare dall'internamento numerosi giovani valtrumplini.
Nel maggio del '44, anziché condurli alle forze repubblicane, consegnò alle forze partigiane della zona due piloti inglesi, precipitati con il loro aereo sui monti fra Villa e Brione.
La sua attività antifascista divenne però con il tempo nota alle autorità. Nel giugno del '44 abbandonò quindi la carica di brigadiere, per diventare Guardia giurata allo stabilimento BPD di Cogozzo.
Nel marzo del 1945, a seguito di un agguato mortale compiuto il giorno precedente da due gappisti, cioè due appartenenti alla formazione partigiana Gruppi d'Azione Patriottica, ebbe inizio la rappresaglia delle forze repubblicane.
 
In una serie di azioni le Brigate nere uccisero dapprima Francesco Scaletti, poi Armando Lottieri, quindi nella sera dell'11 marzo prelevarono dalla propria abitazione il Guaschino e dopo averlo torturato lo finirono con una raffica di mitra.
Una targa, situata nell'omonima via Modesto Guaschino, ricorda il luogo dell’assassinio.