Sotto il cielo di Berlino

Ultima modifica 17 marzo 2021

Era il 1943. Maria ha vent'anni quando viene internata dai tedeschi al posto del fratello, non rientrato nei ranghi dell'esercito dopo l'8 settembre. Dopo lunghi mesi nel famigerato campo di Auschwitz viene trasferita in un campo di lavoro in Polonia, dove lavora in una fabbrica di munizioni, occupandosi la sera della pulizia delle baracche dei soldati Italiani prigionieri. É qui che conosce Giuseppe, un'artigliere di Villa Carcina fatto prigioniero a Trieste. I due si innamorano. In seguito, con l'avanzata delle truppe russe vengono trasferiti in un campo di lavoro nei pressi di Berlino, dove riescono poi a fuggire il 17 aprile del 1945. Pochi giorni dopo Maria partorisce nei boschi la sua bambina. Ma l'Italia è lontana. Vi rientreranno solo il 2 settembre, e in questi mesi saranno i compagni di marcia a procurare miracolosamente gli alimenti per la piccola. Giuseppe e Maria, tornati a casa, si sposeranno e avranno altri figli. Questa è la loro storia. Maria, deceduta alcuni anni fa, è stata insignita quest'anno dal Prefetto di Brescia della Medaglia d'oro. L'amministrazione comunale di Villa Carcina è onorata di ricordare questa storia d'amore nelle barbarie della guerra


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